B- Non lo so con precisione, forse a volte non mi sento capita da nessuno...
A- Perché dici così?
B- Perché ogni cosa che faccio, viene vista come una cosa sbagliata, o semplicemente come una cosa scontata... e io ci rimango male... non so perché ma succede sempre...
A-Succede perché sei sei una persona sensibile e senti tutto molto amplificato! E quindi sei anche più debole.
B-Succede perché sono una persona sensibile e di conseguenza non sono una "calcolatrice" se lo fossi questo non accadrebbe... se fossi in grado di agire per reazione, tutto questo malessere non esisterebbe, e vedi ci ho provato a farlo, ma è più forte di me, non riesco ad agire non ascoltando il mio cuore... se devo fare una qualsiasi cosa, è il mio cuore mi dice di non farlo, è più forte di me... vince lui! E se ci tieni a saperlo, credo di essere molto più forte di chiunque altro, perché sfido chiunque a passare un solo giorno come lo passo io, con la mie sensazioni, si lo sfido ad arrivare a sera senza cedere...
A-E chi ti dice che questa sia una cosa sbagliata? Il fatto di essere sensibile non può avere un giudizio, è un lato di noi stessi che ci portiamo dentro, come ti porti dentro me.. la razionalità!
B-Nessuno lo dice, però va a discapito mio è del mio cuore, perché poi a rimanerci di merda siamo noi... e io lo sento quanto soffre pure lui, perché a volte vorrebbe davvero poco, per poter star bene, vorrebbe cose semplici che magari noi (io e il mio cuore) facciamo con spontaneità! Ma lo so bene che non tutti sono come noi, disposti ad amare come noi...
A-E quindi cosa intendi fare? Decidere di cambiare o continuare a soffrire?
B-Vedi Come Ti ho spiegato prima è lui a decidere per me, e io lo so che lui è ostinato e testardo e finché in lui ci sarà anche solo un briciolo d'amore io sono condannata a soffrire, a meno che non mi trovi davanti una persona sensibile quanto me... a quel punto le mie pene potrebbero alleviarsi... ma fino ad allora, beh credo che mi assumerò le mie colpe di "persona sensibile" e piangerò quando non mi vede nessuno, d'altronde è la nostra condanna... Piangere nel letto, e parlare con la parte razionale di noi, per darci forza, perché sappiamo che queste cose non possiamo dirle a nessuno, solo a noi stessi.
-D-
Nessun commento:
Posta un commento
Cosa ne pensi?