Ciao a tuttiiiiiiii, come va? Sono un po euforica perché sono reduce dal saggio di fine anno di salsa.
Ballo da quando ho 11 anni ho iniziato con il modern-jazz che ho studiato fino a 2 anni fa, ma nel frattempo ho fatto molti stage per completarmi, ho fatto danza del ventre, hip-hop, passo a 2 e anche se solo qualche lezione, contemporaneo. Il saggio di fine anno per me è sempre stato l'evento più atteso, c'è dietro un anno di preparazione tra coreografie, costumi, acconciature, scenografie e musiche, ho sempre fatto una media di 10 coreografie a saggio, quindi la sensazione dietro le quinte di adrenalina a 1000 per i cambi e le varie coreografie (che ripassi fino a 5 minuti prima di andare in scena), è l'emozione più forte che c'era e si poteva quasi toccare dietro le quinte; se quei teatri potessero parlare racconterebbero storie di ansia, di Fifa, lacrime, infortuni e infinite gioie in 13 anni potete immaginarvi quante ve ne potrei raccontare, dagli errori in regia a persone che svengono...
Il gruppo faceva la sua parte, sempre tutti uniti ad aiutarci per un cambio o una sostituzione o un entrata improvvisa per coprire un errore!
Poi nel 2011 ho intrapreso il mio percorso da insegnante ed è stata l'esperienza più bella della mia vita, ci ho messo davvero anima e cuore tant'è che da un umile gruppo di 6 bambini sono arrivata ad averne 23!!! Ero felicissima, li ho iniziato a vivere i saggi in maniera diversa, diciamo dall'altra parte del palco, ero io a creare coreografie e costumi per loro, e quando li vedevo danzare con gli occhi che brillavano pieni di orgoglio per quei passi creati da me, era la soddisfazione più grande, perché per creare una coreografia molti non sanno che non basta saper contare fino a 8, e non basta scegliere una musica carina! Devi saper sfruttare le caratteristiche migliori di tutto quel gruppo senza penalizzare nessuno, devi sudare, devi provare oltre le tue ore di lavoro finché non credi che quel pezzo gli calzi a pennello, e infine glielo devi insegnare, devi riuscire a fargli fare i movimenti che hai pensato per loro, nel modo in cui li hai visti nella tua testa, e vi assicuro che le prime volte è stato davvero difficile. Ma al saggio quando salivano su quel palco l'unica cosa che riuscivo a vedere era il loro amore per quello che facevano, e la loro stima per me! Mi rivedevo in loro quando ero piccola e la mia maestra per me era la ballerina più brava e più bella al mondo, e sapere che loro mi vedevano così è che facevano tutto il possibile per eseguire i miei passi alla perfezione, mi riempiva il cuore di gioia. Finora ho parlato al passato perché purtroppo ora non insegno più, poiché sono stata licenziata perché secondo loro non svolgevo bene il mio lavoro, questo mi ha buttato giù parecchio, ovvio che non l'ho dato a vedere ma ho passato intere notti a piangere per questo, non tanto per le cose che mi sono state dette, ma perché non avrei potuto più fare quello che mi rendeva più felice al mondo, insegnare. Non vedere più i miei bambini che tutt'ora mi chiamano e mi vogliono vedere e appena li sento chiamarmi:"maestra" tutto sembra diventare più bello. Tralasciando il fatto che io credo di aver svolto il mio lavoro al meglio (anche perché il numero del mio corso parlava da solo) ci sono rimasta male anche perché io dentro quella scuola ci sono cresciuta e sentirsi dire dalla maestra di una vita che come insegnante , dopo 3 anni faccio un po pena (non ha usato queste parole ma il senso era quello) vi posso assicurare che fa male, fa male perché tu a quella persona e alla sua causa hai dato davvero tutto quello che potevi dargli, anche qualche legamento a volte, e sentirsi dire che non è bastato ti fa crollare tutto addosso.
Comunque visto che sono una persona come si dice a Roma DE COCCIO ho intrapreso un altra disciplina cambiando palestra: Salsa! E mi piace tantissimo, tanto che sono andata a fare le gare e sono andate anche piuttosto bene in tutto il circuito delle 3 tappe siamo arrivati 3 in salsa cubana e 4 in baciata, e per essere il primo anno devo dire che mi posso ritenere soddisfatta. A questo è seguito il saggio di fine anno dove mi sono divertita da morire, è totalmente diverso dai saggi che ho sempre fatto, c'è meno ansia e molta più carica, e dopo tutti i vari complimenti posso solo ringraziare i miei maestri e tutti quelli che mi hanno fermato x farci i complimenti, ai quali avrei voluto dire: questo è il risultato della mia cocciutaggine, ma onde evitare di farmi prendere per matta ho solo detto un semplice "grazie".
E grazie lo voglio dire anche a voi che mi leggete anche non siete molti, grazie lo stesso perché sopportate di vostra volontà tutte le mie "polemiche" e i miei cinismi! Grazie a tutti, un bacio -D-
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