lunedì 10 dicembre 2018

A me stessa!

Di solito scrivo di me in terza persona, sapete cosa dicono gli psicologi a proposito di questo? Che sono pazza! Ma oggi non voglio scrivere di me, ma a me stessa.
Diana innanzitutto voglio dirti che non sei pazza! 
Voglio dirti che nella vita hai sempre meritato di più di quello che hai avuto.
Voglio dirti di non vergognarti di piangere perché è molto più triste chi non lo fa. 
Voglio dirti di smetterla di essere buona con tutti perché la maggior parte di persone che incontrerai non lo sarà con te.
Voglio dirti che so che sei una persona sensibile e questo non è un pregio ne un difetto. 
Voglio dirti che hai una forza assurda perche dopo tutte le sofferenze che hai passato ti sei sempre rialzata più forte di prima. 
Voglio dirti che le delusioni purtroppo non sono ancora finite. 
Voglio dirti di guardarti dentro, per bene, fino in fondo perché nessuno ha mai avuto il coraggio di farlo, ad un certo punto si sono fermati perché hanno avuto paura, tu non averne.
Voglio dirti di continuare a ballare perché è sempre stata l’unica costante felice nella tua vita, e quando lo fai il tuo sorriso è bellissimo.
Voglio dirti che i sogni si infrangono a volte, ma tu sei più forte e puoi costruirne di migliori.
Voglio dirti che questo tuo carattere non è facile da sopportare e da avere, allontanerà molte persone dalla tua vita, ma se lo faranno vuol dire che non erano degne di camminarti a fianco, quindi non disperarti come al tuo solito.
Voglio dirti che a volte non ti riconosco, fai delle cose che una volta fatte, non capisco! Ma voglio dirti che se le hai fatte erano la cosa più giusta da fare, perché io mi fido del tuo giudizio. E infine voglio dirti grazie Diana, perché se oggi sei quel che sei è solo grazie a te!        D.